Molti uomini a volte non riescono a ritardare l’eiaculazione. Se si tratta di una situazione saltuaria non deve destare preoccupazioni, invece, se l’eiaculazione avviene sempre o quasi sempre prima che voi o la vostra partner la desideriate, ad esempio prima dell’inizio del rapporto oppure appena dopo l’inizio, potreste essere affetti da un disturbo chiamatoeiaculazione precoce. L’eiaculazione precoce è un problema molto diffuso, le stime variano a seconda degli studi, ma circa un uomo su tre può essere affetto da questo problema almeno una volta nella vita.
Per l’insorgere di questo problema sono importanti sia fattori psicologici sia cause biologiche, molti uomini potrebbero provare imbarazzo a parlarne, però va ricordato che l’eiaculazione precoce è un disturbo molto comune che può essere curato con successo.
La terapia farmacologica o psicologica e le tecniche per ritardare l’eiaculazione possono aiutarvi a migliorare la vostra vita sessuale, nella maggior parte dei casi l’approccio più efficace è una combinazione delle tre terapie precedenti.
Cause
Non si sa con esattezza quale sia la causa dell’eiaculazione precoce, un tempo si riteneva che la causa fosse soltanto psicologica, mentre ora sappiamo che il meccanismo che porta a questo disturbo è più articolato e si basa su una complessa interazione di fattori sia psicologici sia biologici.
Cause psicologiche
Alcuni medici ritengono che le prime esperienze sessuali siano in grado di influenzare quelle successive in maniera indelebile, ad esempio con:
- Situazioni in cui si ha fretta di raggiungere l’orgasmo per paura di essere scoperti,
- Sensi di colpa che aumentano la tendenza ad affrettare i rapporti.
Tra gli altri fattori che possono portare all’eiaculazione precoce ricordiamo:
- Disfunzione erettile. Chi si sente in ansia quando deve ottenere o mantenere l’erezione può sviluppare l’abitudine di eiaculare il prima possibile, e questa tendenza può essere difficile da correggere.
- Ansia. Chi soffre di eiaculazione precoce di solito ha anche problemi di natura ansiosa, legati nello specifico all’ansia da prestazione oppure causati da altri problemi.
- Problemi relazionali. Se in passato avete avuto relazioni appaganti in cui il problema dell’eiaculazione precoce o non si è manifestato o e stato rarissimo, è probabile che siano le difficoltà nella relazione con la vostra partner a causarlo in tutto o in parte.
Cause biologiche
Diversi fattori biologici sono in grado di causare l’eiaculazione precoce; tra di essi ricordiamo:
- Livelli ormonali anomali,
- Livelli anomali di neurotrasmettitori (le sostanze chimiche presenti nel sistema nervoso),
- Riflessi anomali del sistema eiaculatorio,
- Determinati problemi alla tiroide,
- Infiammazione e infezione della prostata o dell’uretra,
- Caratteristiche ereditarie.
In rari casi, l’eiaculazione precoce è causata da:
- Danni al sistema nervoso, conseguenza di interventi chirurgici o traumi,
- Astinenza da narcotici o dalla trifluoperazina, un farmaco usato nella terapia dell’ansia e di altri problemi psicologici.
Probabilmente sia i fattori biologici sia quelli psicologici contribuiscono a causare la maggior parte dei casi di eiaculazione precoce, però gli esperti ritengono che una causa biologica primaria sia più probabile se l’eiaculazione precoce è un problema che continua da sempre (eiaculazione precoce primaria).
Fattori di rischio
Diversi fattori possono aumentare il rischio di soffrire di eiaculazione precoce. Tra di essi ricordiamo:
- Disfunzione erettile. Potreste essere maggiormente a rischio se di tanto in tanto o frequentemente avete problemi a raggiungere o a mantenere l’erezione. La paura di perdere l’erezione potrebbe portarvi ad affrettare inconsciamente il rapporto.
- Problemi di salute. Se siete preoccupati per la vostra salute, ad esempio se temete un infarto, e provate ansia durante il rapporto, inconsciamente potreste essere portati ad eiaculare prima.
- Stress. Lo stress emotivo o mentale in qualsiasi campo della vostra vita può contribuire all’eiaculazione precoce, limitando spesso la possibilità di rilassarvi e concentrarvi durante i rapporti.
- Alcuni farmaci. In rari casi i farmaci che influenzano l’azione dei messaggeri chimici cerebrali (cioè gli psicofarmaci) possono causare l’eiaculazione precoce.
Sintomi
Il sintomo principale dell’eiaculazione precoce è il fatto che l’eiaculazione avvenga prima che entrambi i partner la desiderino, causando preoccupazione o stress. Il problema può però presentarsi non solo durante i rapporti, ma anche durante la masturbazione.
I medici generalmente classificano l’eiaculazione precoce in
- congenita (primaria),
- acquisita (secondaria).
Secondo la International Society for Sexual Medicine, l’associazione degli specialisti che ha sede negli Stati Uniti, l’eiaculazione precoce primaria è caratterizzata da:
- Eiaculazione che avviene sempre o quasi sempre entro il primo minuto di penetrazione vaginale,
- Incapacità di ritardare l’eiaculazione durante tutte o quasi tutte le penetrazioni vaginali,
- Conseguenze personali negative, ad esempio stress, frustrazione o evitazione dell’intimità.
E’ invece impossibile per ora pubblicare una definizione empirica dell’eiaculazione precoce acquisita (secondaria), per via della scarsità dei dati disponibili; secondo la definizione data nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, pubblicato dall’Associazione degli psichiatri americani, l’eiaculazione precoce secondaria:
- è contraddistinta dall’eiaculazione che avviene sempre o quasi sempre con una minima stimolazione, durante o subito dopo la penetrazione, e comunque prima che la si desideri,
- causa stress o problemi relazionali,
- si sviluppa dopo un periodo di relazioni sessuali soddisfacenti, in cui non si soffriva di questo disturbo.
Quando chiamare il medico
Andate dal medico se l’eiaculazione avviene prima che la desideriate nella maggior parte dei rapporti, anche se vi sentite in grado di risolvere il problema da soli potrebbe essere necessario seguire una terapia per ricostruire e mantenere una vita sessuale appagante.
Alcuni uomini, dopo una conversazione con il proprio medico, potrebbero in realtà essere rassicurati: gli episodi di eiaculazione precoce, se non avvengono abitualmente, sono normali e in alcuni casi potrebbero non essere nemmeno classificati come eiaculazione precoce, infatti la durata normale di un rapporto, prima di arrivare all’eiaculazione, può variare tra i due e i dieci minuti.
Pericoli
L’eiaculazione precoce di per sé non fa aumentare il rischio di soffrire di disturbi gravi, ma può causare problemi seri nella vostra vita personale, tra i quali ricordiamo:
- Tensioni relazionali. La complicazione più comune dell’eiaculazione precoce è la tensione che si viene a creare all’interno della vostra relazione. Se l’eiaculazione precoce fa vacillare la vostra relazione, chiedete al medico di inserire anche la terapia di coppia nel vostro programma terapeutico.
- Problemi di fertilità. L’eiaculazione precoce in alcuni casi può rendere difficile o impossibile la fecondazione per le coppie che stanno cercando di concepire un figlio. Se non siete riusciti a curare il vostro disturbo, voi e la vostra partner potreste pensare di ricorrere a una terapia per la fertilità.
Diagnosi
Probabilmente vi rivolgerete in primo luogo al vostro medico di famiglia o ad un medico generico. Non fatevi problemi a parlare dell’argomento con il medico anche durante una visita di controllo o una visita per altri problemi di salute. Il medico sa che una vita sessuale sana è molto importante per il vostro benessere e magari vi chiederà se siete soddisfatti della vostra vita sessuale ancor prima che siate voi a sollevare l’argomento.
È normale provare imbarazzo quando si parla dei propri problemi sessuali, ma si tratta di un imbarazzo infondato, perché il vostro medico sicuramente affronta lo stesso argomento con molti dei suoi pazienti. L’eiaculazione precoce è un disturbo molto comune, che può essere curato con successo.
Parlare apertamente dell’eiaculazione precoce vi aiuterà ad ottenere la terapia che fa al caso vostro e che riporterà la vostra vita sessuale alla normalità. Nel prossimo paragrafo vi daremo alcune informazioni che vi aiuteranno a sfruttare al meglio il tempo dedicato alla visita.
Appunti da prendere prima della visita
Indicazioni da osservare. Quando prendete l’appuntamento, non dimenticate di chiedere se dovrete osservare particolari indicazioni o restrizioni prima della visita.
- Quando prendete l’appuntamento non dimenticate di chiedere se dovrete osservare particolari indicazioni o restrizioni prima della visita.
- Sintomi. Con quale frequenza soffrite di eiaculazione precoce? Dopo quanto tempo dall’inizio del rapporto avviene l’eiaculazione?
- Vita sessuale. Ripensate alle vostre relazioni e ai vostri rapporti, a partire dalla vostra prima volta. Avete mai avuto problemi di eiaculazione precoce in precedenza? Se sì, in quali circostanze? Con quale partner?
- Anamnesi. Scrivete tutte le altre malattie che vi sono state diagnosticate, compresi i problemi di salute mentale. Scrivete anche i nomi e i dosaggi di tutti i farmaci che state assumendo o avete assunto di recente, compresi quelli senza prescrizione medica.
Domande da rivolgere al medico
Preparare in anticipo un elenco di domande vi aiuterà a sfruttare al meglio il tempo che trascorrerete con il vostro medico.
Nell’elenco seguente vi suggeriamo alcune domande sull’eiaculazione precoce da rivolgere al vostro medico. Durante la visita, se qualcosa non vi è chiaro, non fatevi problemi a chiedere spiegazioni.
- Quali sono le cause probabili dell’eiaculazione precoce?
- Quali esami mi consiglia di fare?
- Quale tipo di terapia mi consiglia?
- Dopo quanto tempo dall’inizio della terapia potrò vedere un miglioramento?
- Quali miglioramenti posso aspettarmi?
- C’è il rischio che il disturbo si cronicizzi?
- Esiste un’alternativa generica per il farmaco che mi ha prescritto?
- Ha dei dépliant o degli altri materiali da darmi? Quali siti web mi consiglia di consultare?
Che cosa farà il medico
Il medico potrà rivolgervi una serie di domande molto personali; probabilmente vorrà anche coinvolgere la vostra partner. Per aiutare il medico a capire qual è la causa del problema e qual è il miglior approccio terapeutico, tenetevi pronti a rispondere a domande di questo tipo:
- Con che frequenza soffre di eiaculazione precoce?
- Il problema si è sviluppato gradualmente oppure è comparso all’improvviso?
- Soffre di eiaculazione precoce solo con una partner specifica o con alcuni partner specifici?
- Soffre di eiaculazione precoce anche quando si masturba?
- Il problema si presenza in tutti i rapporti?
- Con che frequenza ha rapporti?
- Si preoccupa molto per questo problema?
- La sua partner è molto preoccupata o infastidita?
- È soddisfatto della sua attuale relazione?
- Come sono state le sue prime esperienze sessuali?
- Ha anche problemi a raggiungere e mantenere l’erezione (disfunzione erettile)?
- Di recente ha iniziato o interrotto una terapia farmacologica?
- Fa uso di droghe?
Che cosa fare prima della visita
Nei giorni precedenti la visita, cercate di non avere rapporti e concentratevi invece sugli altri modi per godere dell’intimità con la vostra partner. L’eiaculazione precoce può causare parecchia tensione e ansia nella relazione, ma è un disturbo che può essere curato efficacemente. Decidere di parlarne con il vostro medico è la scelta migliore che possiate fare. Prima della visita, comunque, cercate di scoprire e di godere modi alternativi con cui voi e la vostra partner potete donarvi piacere.
Esami e diagnosi
Oltre a un colloquio dettagliato sulla vostra vita sessuale, il medico indagherà anche sul vostro stato di salute, svolgendo una visita approfondita. Per arrivare alla diagnosi, se è il caso, potrà indirizzarvi verso un urologo, specializzato in disfunzioni sessuali, oppure verso uno psicologo.
Se soffrite sia di eiaculazione precoce sia di problemi nel raggiungere e mantenere l’erezione, il medico potrebbe consigliarvi gli esami del sangue, per controllare i livelli di testosterone (l’ormone maschile) oppure altri esami.
Cura e terapia
Le possibili terapie per l’eiaculazione precoce comprendono diverse terapie:
- sessuologica,
- farmacologica,
- psicoterapia.
In molti casi, si rivela efficace una combinazione dei tre approcci.
Terapia sessuologica
In alcuni casi, la terapia sessuologica è molto semplice da seguire, ad esempio può essere consigliabile masturbarsi un’ora o due prima del rapporto in modo da riuscire a ritardare l’eiaculazione durante il rapporto di coppia. Il medico può anche consigliarvi di evitare i rapporti per un certo periodo e di concentrarsi su altri tipi di giochi erotici, per arrivare al momento del rapporto più rilassati.
Tecnica della compressione
Il medico può insegnare a voi e alla vostra partner una tecnica, detta tecnica della compressione, che funziona così:
- Iniziate l’attività sessuale normalmente, stimolando il pene finché sentite di essere sul punto di eiaculare.
- La vostra partner comprime la sommità del pene, a livello del glande, per alcuni secondi, finché lo stimolo eiaculatorio cessa.
- Finita la compressione, aspettate per circa 30 secondi, e ricominciate tranquillamente con i preliminari. Noterete che il pene avrà perso in parte l’erezione, ma, riprendendo la stimolazione, ritornerà di nuovo eretto.
- Quando vi sentirete di nuovo sul punto di eiaculare, la vostra partner ripeterà la compressione.
Ripetete diverse volte, finché è necessario, cioè fino a quando riuscirete a penetrare la vostra partner senza aver eiaculato. Dopo diverse sessioni di allenamento, la sensazione di essere in grado di eiaculazione diventerà un’abitudine e la compressione non sarà più necessaria.
Terapia farmacologica
Alcuni antidepressivi e alcune creme anestetiche per uso topico vengono impiegate per curare l’eiaculazione precoce, pur non essendo approvati per questo uso dagli organi di controllo sui farmaci. Potrebbe essere necessario provare diversi farmaci o diversi dosaggi prima di trovare, con l’aiuto del medico, la terapia che fa al caso vostro.
Antidepressivi
Alcuni antidepressivi hanno come effetto collaterale quello di ritardare l’orgasmo. I medici suggeriscono che chi soffre di eiaculazione precoce può assumerli e trarne giovamento proprio grazie a quest’effetto collaterale.
Per ritardare l’eiaculazione, il medico potrebbe prescrivere un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI): ad esempio la sertralina (Zoloft®), la paroxetina (Sereupin®) o la fluoxetina (Prozac®).
Se il problema non migliora il medico potrebbe prescrivervi un antidepressivo triciclico, ad esempio la clomipramina (Anafranil®), che si è dimostrata efficace per la cura di questo disturbo.
Probabilmente non sarà necessario assumere questi farmaci ogni giorno per prevenire l’eiaculazione precoce. Assumere una dose moderata alcune ore prima del rapporto potrebbe essere sufficiente perché i sintomi migliorino.
E’ in commercio da pochi mesi un farmaco, appartenente alla categoria chimica degli antidepressivi SSRI, nato in modo specifico per curare problemi di eiaculazione precoce: la molecola si chiama dapoxetina (Priligy®) e, cliccando sul nome, è possibile leggerne una approfondita analisi.
Tra gli altri effetti collaterali degli antidepressivi ricordiamo:
- nausea,
- secchezza delle fauci,
- sonnolenza,
- diminuzione del desiderio.
Creme anestetiche per uso topico
Le creme anestetiche per uso topico che contengono lidocaina o prilocaina diminuiscono la sensibilità del pene e quindi aiutano a ritardare l’eiaculazione. Applicate poco prima del rapporto, vanno tolte appena si sente che il pene ha perso abbastanza sensibilità da poter ritardare l’eiaculazione.
Alcuni uomini che usano le creme anestetiche per uso topico riferiscono di provare meno piacere, perché la sensibilità risulta ridotta. Anche se vanno tolte prima del rapporto, in alcune ricerche anche le donne riferiscono una diminuzione della sensibilità e del piacere. In rari casi, inoltre, la lidocaina o la prilocaina possono causare reazioni allergiche.
Terapia psicologica
Questo approccio, anche definito counseling o terapia della parola, comporta una serie di colloqui con uno specialista, relativi alla vostra relazione e alle vostre esperienze. Le sessioni vi aiuteranno a diminuire l’ansia da prestazione o a trovare modi efficaci per affrontare lo stress e risolvere i problemi. Per molte coppie colpite dall’eiaculazione precoce, andare insieme dallo psicologo può rappresentare la soluzione del problema.
Terapie alternative
Una ricerca recente ha confrontato l’efficacia dello yoga con quella della fluoxetina (Prozac®) per la cura dell’eiaculazione precoce. I risultati dimostrano che lo yoga e la fluoxetina apportano benefici simili, aumentando il periodo di tempo che trascorre tra l’inizio del rapporto e l’eiaculazione; tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche per approfondire l’argomento.
Aspetti relazionali
Molti uomini che soffrono di eiaculazione precoce si sentono frustrati o in colpa. Può essere utile ricordare che questo problema è molto frequente e nella maggior parte dei casi può essere risolto con successo. Se è fonte di tensione per voi o per la vostra partner, chiedete aiuto al medico.
Quando valutate le diverse opzioni terapeutiche, prendete in considerazione l’idea di attribuire temporaneamente meno importanza al lato sessuale della vostra relazione. Alcuni medici consigliano di evitare i rapporti per un breve periodo e di dedicarsi ad altre forme di piacere fisico e di intimità. In questo modo riuscirete a ristabilire un legame fisico appagante con la vostra partner.
Dare meno importanza ai rapporti può farvi preoccupare meno per l’eiaculazione precoce e può aiutarvi a gettare le basi per una relazione sessuale più appagante.
Prevenzione
In alcuni casi l’eiaculazione precoce può essere causata da difficoltà comunicative tra i partner o dalla mancata conoscenza delle differenze fisiologiche tra l’uomo e la donna. Le donne, di solito, hanno bisogno di una stimolazione più lunga rispetto agli uomini per raggiungere l’orgasmo e questa differenza può causare risentimento tra i partner e tensione durante i rapporti. Per molti uomini, infatti, avvertire la pressione durante il rapporto aumenta il rischio di non riuscire a controllare l’eiaculazione.
La comunicazione tra i partner, e la volontà di sperimentare diversi approcci che soddisfino entrambi, può aiutare a diminuire i conflitti e l’ansia da prestazione. Se non siete soddisfatti della vostra vita sessuale parlate con il partner delle vostre preoccupazioni. Cercate di affrontare l’argomento in maniera serena, senza incolpare il partner per la vostra insoddisfazione.
Se non siete in grado di risolvere i problemi da soli parlatene con il vostro medico, che potrà consigliarvi di rivolgervi a un terapeuta, in grado di aiutare voi e il vostro partner a raggiungere una vita sessuale appagante.
Traduzione ed integrazione a cura di Elisa Bruno
Revisione scientifica e correzione a cura del Dr. Guido Cimurro (farmacista)
Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
Fonte: www.farmacoecura.it