Il raffreddore da fieno (allergia ai pollini, per esempio le graminacee), chiamato anche rinite allergica, causa gli stessi sintomi del raffreddore, come naso che cola, congestione, starnuti e pressione al petto. A differenza del raffreddore l’allergia non è causata da un virus, ma da una reazione allergica al chiuso o all’aperto verso gli allergeni presenti nell’aria, come polline delle graminacee od altre piante, acari della polvere o peli di animali da compagnia. Alcune persone ne manifestano i sintomi durante tutto l’anno, per altri peggiora in determinati momenti dell’anno, di solito in primavera, in estate e in autunno. La rinite allergica è una delle condizioni allergiche più comuni e colpisce circa una persona su cinque. Per alcune persone i sintomi dell’allergia sono lievi, il fastidio è solo temporaneo, ma se i sintomi sono più persistenti possono indebolire ed influire sul rendimento a lavoro, a scuola o nelle attività ricreative. Individuare il giusto trattamento probabilmente non elimina completamente i sintomi, ma per la maggior parte della gente aiuta a migliorare significativamente la situazione.
Il tumore al colon retto: l’importanza della diagnosi precoce
Nei Paesi occidentali il cancro del colon retto (CCR) rappresenta, per incidenza e mortalità, il secondo tumore nell’uomo dopo quello al polmone e il secondo nella donna dopo quello alla mammella. Abbastanza rara prima dei 40 anni, la malattia è sempre più frequente a partire dai 60 anni, raggiunge il picco verso gli 80 anni e colpisce in eguale misura uomini e donne. Negli ultimi anni si è assistito a un aumento del numero di tumori, ma anche a una diminuzione della mortalità, merito soprattutto di un’informazione più adeguata, della diagnosi precoce, oltre che dei miglioramenti nel campo della terapia.
Una neoplasia “lenta”
I tumori del colon retto sono dovuti alla crescita anomala delle cellule della mucosa che riveste internamente questo organo. Nel 90% dei casi il cancro è preceduto da una lesione benigna detta polipo o adenoma.
Leggi tutto “Il tumore al colon retto: l’importanza della diagnosi precoce”
Donazioni di sangue: i bergamaschi tra i più generosi d’Italia
Più di 70.000 sacche di sangue e plasma raccolte nell’ultimo anno. Oltre 36.000 donatori su tutto il territorio. Sono numeri importanti quelli dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) di Bergamo, numeri grazie ai quali la nostra provincia è più che autosufficiente, frutto dell’impegno di sensibilizzazione profuso dall’associazione da 75 anni a questa parte. Ma non solo. «La missione della nostra AVIS provinciale non si ferma alla promozione della donazione del sangue nella popolazione attraverso campagne e iniziative di sensibilizzazione, ma si occupa anche di raccogliere concretamente il sangue presso le nostre strutture dedicate per poi darle agli ospedali del territorio» osserva il dottor Oscar Bianchi, presidente dell’AVIS provinciale di Bergamo. Già, perché, nell’ottica di valorizzare le risorse del mondo del
Leggi tutto “Donazioni di sangue: i bergamaschi tra i più generosi d’Italia”
Cala obesità infantile ma situazione ancora grave
Dal 2008 a oggi diminuiscono leggermente i bambini di 8-9 anni in sovrappeso e quelli obesi, ma l’Italia resta ai primi posti d’Europa per l’eccesso ponderale infantile. Sono ancora troppo frequenti tra i piccoli le abitudini alimentari scorrette, come pure i comportamenti sedentari, anche se aumentano, sia pur di poco, i bambini che fanno attività fisica. E’ questa la fotografia scattata nel 2012 dal Sistema di sorveglianza “OKkio alla SALUTE”, promosso dal Ministero della Salute e dal CCM (Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie), nell’ambito del programma strategico Guadagnare salute – Rendere facili le scelte salutari. I dati sono stati presentati questa mattina nell’Auditorium Biagio D’Alba del Ministero della Salute.
Leggi tutto “Cala obesità infantile ma situazione ancora grave”
Acidità di stomaco
Chiunque abbia sofferto di bruciore di stomaco conosce perfettamente la tipica sensazione di bruciore che dallo stomaco, o dalla parte bassa del torace, sale verso il collo o la gola. La maggior parte delle persone non sa che il bruciore di stomaco può essere un sintomo di un disturbo chiamato reflusso gastroesofageo. Un altro sintomo frequente è il rigurgito acido, che lascia un sapore acido in gola o in bocca. Un altro in tanto, quasi tutti lamentano un bruciore di stomaco, per esempio dopo un pasto abbondante. Quando il disturbo è raro, è generalmente abbastanza semplice da gestire e per questo viene considerato da molti un problema banale. Ma quando il bruciore di stomaco influisce sul sonno, sulle attività quotidiane e sui livelli di stress, non è più un problema banale, soprattutto se compare di frequente (due o più volte alla settimana). Se sei una delle persone in Italia che soffre di bruciore di stomaco due o più volte alla settimana, saprai perfettamente che questo disturbo può avere un impatto significativo sulla tua vita.
Infezioni delle vie urinarie
Disturbo molto comune quello delle infezioni alle vie urinarie, in particolare nelle donne dove si manifesta in modo molto considerevole, più del 50% infatti ne viene colpite almeno una volta nella vita. Rispetto agli uomini, nelle donne l’uretra è più corta e la zona genitale, le vie urinarie e l’ultimo tratto dell’intestino sono più vicini tra di loro. Di conseguenza i batteri possono arrivare con più facilità fino alla vescica.A scatenare la crisi è un’infezione della vescica da parte di batteri che fanno parte della flora intestinale: questi batteri vivono normalmente nell’intestino senza dare problemi. Ma per vari motivi possono entrare nell’uretra, cioè nel canale che arriva alla vescica, e nella vescica stessa. Per difendersi da questa “invasione” l’organismo inizia a combattere i batteri. Si instaura così l’infiammazione e cominciano i ben noti sintomi della cistite.Spesso si manifestano in modo lieve ma da non sottovalutare poiché possono portare a patologie anche gravi.
Tempo d’autunno e…di caduta dei capelli!
I capelli sono una varietà di peli localizzata sul cuoio capelluto che oltre a svolgere un’indubbia funzione estetica ricoprono un ruolo protettivo nei confronti della nostra testa. Cercheremo di approfondire la loro conoscenza.
La struttura: Il capello comprende una parte libera che sporge al di fuori della pelle, detta fusto oscapo, ed una parte nascosta nella pelle, detta radice che è contenuta in un astuccio di pelle, il follicolo pilifero; in fondo al follicolo si trova il bulbo del pelo, ovvero la sede di formazione e di accrescimento del capello; alla base del bulbo è presente un’incavatura nella quale si spinge il derma a formare la cosiddetta papilla dermica ricca di nervi e di vasi sanguigni. Al follicolo pilifero sono annesse una ghiandola sebacea ed il muscolo erettore del pelo. Il fusto è composto prevalentemente da cheratina, sostanza proteica ricca di zolfo che conferisce al capello resistenza e robustezza.
Leggi tutto “Tempo d’autunno e…di caduta dei capelli!”
Mantenersi in forma dopo l’estate
Mantenersi in forma dopo l’estate Quanti di noi con l’arrivo della bella stagione hanno dedicato maggior attenzione alla cura del proprio corpo? Chi ha sfruttato la pausa estiva per rimettersi in forma deve a questo punto impegnarsi per conservare i lusinghieri risultati acquisiti; chi invece durante le ferie si é lasciato un po’ andare, si è concesso qualche stravizio, ha commesso qualche “peccato di gola” di troppo ed è tornato a casa un po’appesantito e con qualche chiletto da smaltire può ritornare in piena forma seguendo alcune semplici raccomandazioni comportamentali. E’ necessario adottare uno stile di vita il più possibile sano; i nostri ritmi quotidiani sono indubbiamente frenetici ma non dobbiamo per questo trascurare la nostra salute ed il nostro benessere. Prima di tutto bisogna ritornare a nutrirsi nel modo giusto seguendo un’alimentazione sana ed equilibrata.
Leggi tutto “Mantenersi in forma dopo l’estate”